Una rete di prevenzione che attraverso i test sierologici consenta uno screening quanto più ampio possibile della popolazione, a cominciare dai soggetti più fragili e quelli più esposti al contagio. È questo l’obiettivo della rete sociale “Ad Adiuvandum”, un’associazione senza scopo di lucro cui partecipano il gruppo editoriale L'Unione Sarda e le associazioni Amici di
Sardegna uniti contro Covid-19 e Sarda Bellezza, che in collaborazione con l’Ats (l’Azienda per la Tutela della salute della Regione Sardegna) e il Ministero della Difesa, puntano a contribuire a tracciare la circolazione del Virus individuando soggetti asintomatici portatori e a rafforzare la tutela sanitaria di persone fragili tra cui trapiantati, diabetici, portatori di anemia mediterranea, oncologici, cardiopatici e altri.
L’iniziativa è sostenuta dalle donazioni dei privati (cittadini e aziende) ed è già attiva. Il test, gratuito, si può già effettuare presso l'ex ospedale militare di via Ospedale a Cagliari, il Policlinico Duilio Casula dell'Aou di Cagliari e l'ospedale Brotzu. Il test è anonimo e solo in caso di esito positivo la persona verrà contattata per effettuare il tampone e da quel momento comincerà il tracciamento. “Più persone faranno il test, maggiori saranno le possibilità di tracciare il virus – spiegano i promotori dell’iniziativa - e di metterci in sicurezza quando arriverà l'autunno”.
Per questo sono necessarie le risorse per acquistare i kit e i reagenti. Diversi soggetti stanno già sostenendo l’iniziativa, tra cui Crs4, Università di Cagliari e la Fondazione di Sardegna.
L’intervento della Fondazione nell’iniziativa, alla cui presentazione ha partecipato il Direttore generale, Carlo Mannoni, si colloca nell’impegno messo in atto in occasione della crisi causata dall'emergenza Covid-19 e che si è concretizzato in vari interventi, tra cui uno dei più importanti è stato la dotazione infrastrutturale con la consegna agli ospedali sardi di 60 ventilatori polmonari. E anche questa iniziativa, che si colloca nella attività molto importante della prevenzione, mira a limitare gli impatti possibili di un eventuale ritorno in forma più aggressiva del virus. Lo sforzo della Fondazione, inoltre, è quello di favorire forme di coinvolgimento e di reperimento di donazioni aggiuntive da parte di singoli cittadini e di privati che si affianchino ai contributi dei soggetti istituzionali pubblici e privati.