Ha preso il via la terza edizione di “Storie di Manifattura 2022", progetto multidisciplinare che reinventa la narrativa della storica fabbrica cagliaritana (Sa Manifattura) grazie alla creatività con-temporanea che fa interagire arte, spettacolo e nuove tecnologie. Un ricco programma culturale, elaborato da Karim Galici, direttore artistico di Impatto Teatro, che culminerà in un percorso immersivo da vivere stabilmente attraverso la realtà aumentata, e un evento di visita spettacolo multimediale site specific. “Uno degli obiettivi del progetto – spiegano gli organizzatori - è che la cittadinanza si possa riappropriare di uno spazio identitario che è stato chiuso per troppo tempo. Vorremmo incrementare le presenze e siamo convinti aumentino fortemente le possibilità di visite con il percorso interattivo da poter fare in qualsiasi momento, solo oltrepassando il cancello su viale Regina Margherita “armati” di un semplice telefonino”.
Il progetto Storie di Manifattura si arricchisce di contenuti multimediali nati dalla collaborazione tra Impatto Teatro e Sardegna Ricerche. L'agenzia regionale, che ha la gestione degli spazi di Sa Manifattura, punta a proseguire nel percorso avviato nel 2016 di rendere sempre più fruibile questo bellissimo e importante edificio, continuando ad aprire sempre di più quei luoghi alla cittadinanza e ai turisti, con l'obiettivo for-temente condiviso da Impatto Teatro, di svelarne i segreti, farne conoscere la storia e le sue trasformazioni nel tempo, a un numero sempre maggiore di persone con un itinerario accessibile a tutti, anche alle persone con disabilità motorie o visive.
Realtà aumentata.
Nasce così, dal confronto tra arte e nuove tecnologie, un'applicazione per smartphone o tablet, con la quale sarà possibile entrare in un mondo virtuale strettamente collegato a quello reale. Puntando sul primo marker vicino al grande cancello d'ingresso in viale Regina Margherita, inizierà la visita guidata da una protagonista speciale di quelle storie di manifattura: la sigaraia, interprete principale dello spettacolo “Cosa rimane?” andato in scena fin dalla prima edizione del progetto e interpretata dall'attrice Adriana Monteverde. Saranno diversi i ciceroni che si alterneranno alla guida, co-sì come saranno tanti e affascinanti i luoghi da visitare mentre si possono ascoltare i racconti provenienti dalla fabbrica che aprì i battenti a metà del '700 per chiuderli definitivamente nel 2001.
Residenza artistica internazionale e laboratori di danza e teatro.
Parallelamente prosegue lo studio artistico su questo luogo tanto magico quanto semisconosciuto ai più: dal 14 al 18 ottobre si è tenuta la residenza creativa internazionale “Art in progress” alla Mani-fattura con nove artisti under 35, provenienti da sei nazioni europee: Malta, Belgio, Spagna, Repubblica Ceca, Polonia, Portogallo. Ognuno di loro è specializzato in una disciplina artistica diversa ed è stato impegnato, oltre che nella creazione site specific, in un laboratorio aperto anche alla cittadinanza e soprattutto ai giovani studenti, per creare opere, installazioni, sculture, nuove scenografie, coreografie, concerti e performance che poi confluiranno, con la direzione e il coordinamento di Galici, prima in una dimostrazione pubblica e poi nell'evento finale previsto a novembre a Sa Manifattura.
Il coinvolgimento degli studenti del Foiso Fois.
Tra i desideri degli organizzatori, non c'è solo quello di far conoscere un luogo di rilevante importanza storica e culturale per la città, ma anche di coinvolgere attivamente soprattutto i più giovani in questo processo di riscoperta. Grazie anche alla disponibilità della dirigente scolastica Nicoletta Rossi e all'impegno al tutoraggio di Roberta Vanali, da tempo insegnanti e studenti del Liceo Artistico Foiso Fois, sono impegnati nella realizzazione di alcuni laboratori che questo mese metteranno in contatto i ragazzi con gli artisti giunti in città da tutta Europa.
Evento finale e documentario.
Tutto ciò che verrà creato in queste settimane di residenza artistica e laboratori diventerà materiale pronto ad arricchire l'evento finale previsto a novembre in Manifattura e a completare il documentario diretto da Marco Spanu e realizzato da InMediazione APS, attualmente in fase di definizione, che sarà presentato al pubblico a fine anno. Il lavoro racconterà i tre anni del progetto curato e promosso da Impatto Teatro e Sardegna Ricerche attraverso le interviste a ex lavoratori della fabbrica di tabacchi, le riprese dello spettacolo “Cosa rimane?”, l'inserimento della realtà aumentata e diverse altre attività.