Sarà la coproduzione “Su tempus malu. Canto per la Sardegna libera dal Covid” del regista e attore Alessandro Arrabito Campus la chiusura della rassegna “Primavera a Teatro” che dallo scorso mese di aprile ha portato in scena al CineTeatro Astra di Sassari un cartellone variegato di commedie grottesche, produzioni originali e adattamenti teatrali di opere celebri.
Per l’ultimo appuntamento, venerdì 27 maggio, Casateatro 2007 Nuoro e la Compagnia Teatro Sassari proporranno un’intensa riflessione su quanto la pandemia abbia cambiato il mondo negli ultimi due anni, sulle cicatrici che ha lasciato e su come si sia portata via numerose vite, inducendo, tuttavia, anche a guardare al domani con speranza.
In scena ci saranno alcuni dei più noti artisti del panorama teatrale e musicale dell’Isola che in un luogo spazio-temporale sospeso, dentro un silenzio scandito da musica, cortei e immagini, interpreteranno sei reduci della pandemia: una madre (Maria Luisa Congiu), una bambina (Linda Campus), una donna (Rossella Faa), una ragazza (Giovanna Moro), un uomo anziano (Alessandro Arrabito Campus) e uno più giovane (Emanuele Garau). I sopravvissuti sono il simbolo del popolo di Sardegna e del mondo intero e racconteranno loro mesi più terribili a una donna nera (Clara Farina) che li ascolterà tacitamente finché non sarà pronta al suo monologo finale.