Impresa, conclusa la prima edizione della Social Innovation School for Women

Impresa, conclusa la prima edizione della Social Innovation School for Women

Si è conclusa la prima edizione della Social Innovation School for Women, partita il 28 gennaio in modalità online, organizzata da Rumundu. Si tratta di un corso di alta formazione per la creazione e lo sviluppo di impresa al femminile che ha fornito alle partecipanti gli strumenti utili a implementare modelli di sviluppo e strategie sostenibili nell’ambito dell’economia circolare.  

 

Hanno partecipato dodici donne, provenienti da diversi paesi del mondo tra cui Colombia, Bielorussia, Palestina e Italia che hanno lavorato allo sviluppo di tre innovativi progetti di impresa. 

 

Le partecipanti, divise in tre team e guidate da Francesca Medda, Direttrice dell’Institute of Finance and Technology e docente di Economia applicata e finanza all’University College di Londra (UCL) e da Cristina Mele, Promotrice dell’Italian Blockchain National Observatory (IBNO) e docente di Economia e Gestione delle Imprese all’Università degli Studi di Napoli Federico II, hanno plasmato, attraverso gli strumenti appresi durante i lavori, il modello di business dei loro progetti, mettendone in evidenza gli impatti economici, sociali e ambientali. 

 

Il primo team ha lavorato allo sviluppo di Hackability Roma. Hackability è un laboratorio di ricerca tecnologica e sociale caratterizzato da gruppi di lavoro attivi su Torino, Milano, Cuneo, Parma, Reggio Emilia, Matera, il cui obiettivo è far incontrare le competenze di designer, tecnici, maker e artigiani digitali con i bisogni di autonomia e cura delle persone con disabilità, degli anziani e dei bambini per co-progettare soluzioni nuove, creative, personalizzate, in grado di migliorare la vita delle persone. 

 

Il secondo gruppo ha lavorato sull’applicazione di soluzioni sostenibili per un’azienda del settore food con sede nel Regno Unito: Purely. L’azienda ha appena ricevuto un primo round di investimento e si sta organizzando per un piano di crescita in diversi paesi. 

 

Il terzo gruppo invece ha lavorato sull’applicazione di soluzioni e interazioni con il colosso dell’hospitality Airbnb, con l’obiettivo di supportare le comunità locali. 

 

Dopo aver analizzato i profili delle partecipanti e i progetti sviluppati, Alessandra Todde, Viceministra allo Sviluppo Economico, intervenuta nel corso della giornata conclusiva della scuola, ha sottolineato come la formazione sia l’unica strada per invertire i dati attuali in termini di gender equality e come oggi ci siano i presupposti per un’inversione di marcia. Il Governo italiano si è infatti impegnato in un piano di rilancio dell’occupazione femminile attraverso il PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con un decreto da 400 milioni di euro che stabilisce le condizioni per il sostegno finanziario al settore femminile, esplicitando i criteri di ammissibilità in linea con gli obiettivi del Recovery fund. 

rumundu.com

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