Nasce “SoStanza”, la stanza di ascolto per le vittime di reato che verrà allestita nelle due Procure presso i Tribunali per i Minorenni di Sassari e Cagliari, per garantire accoglienza e riservatezza.
Mercoledì 20 ottobre 2021, alle 10.30 a Sassari, presso la sede della Fondazione di Sardegna, verrà presentato il progetto di creazione di un luogo di attenzione e cura per le vittime di reato, in ciascuna delle due Procure presso il Tribunale per i Minorenni di Sassari e Cagliari.
Il progetto fa parte delle attività di sensibilizzazione promosse da Rete Dafne, dalla Fondazione di Sardegna - che la sostiene sin dalla sua nascita - e dal Banco di Sardegna, che ha dedicato al progetto la nuova carta prepagata senza costi di emissione "BdS in Rosa" con retrocessioni di commissioni a favore di Rete Dafne: in questo modo, chi utilizzerà la carta potrà dare un sostegno concreto a questa iniziativa.
Saranno presenti per illustrare il progetto: il Direttore Generale della Fondazione di Sardegna, Carlo Mannoni, il Direttore Generale del Banco di Sardegna, Giuseppe Cuccurese, il Procuratore presso il Tribunale per i Minorenni di Cagliari, Anna Cau, il Procuratore presso il Tribunale per i Minorenni di Sassari, Luisella Paola Fenu, la responsabile del coordinamento di Rete Dafne, Annina Sardara e la referente dell’équipe di Cagliari, Alessandra Ibba.
Nel rispetto delle norme Covid, l’incontro si svolgerà esclusivamente online.
Per seguire l’evento è necessario collegarsi al link: youtube.com/sostanza
Rete Dafne Sardegna. Un progetto che ha permesso la costituzione di una rete che garantisce ad ogni vittima di reato accoglienza, ascolto, informazione sui propri diritti, supporto psicologico e psichiatrico, assistenza alla polizia giudiziaria, orientamento e accompagnamento ai servizi e mediazione.
La Sardegna è la terza regione in Italia ad ospitare la Rete Dafne, nata a Torino e successivamente istituita anche a Firenze.
Nell’isola sono due le sedi, Sassari e Cagliari, e il servizio è accessibile tramite il numero verde 800013000, ed il numero di reperibilità 24 ore su 24, 3461007612.
La Rete Dafne offre gratuitamente i diversi servizi a supporto delle vittime di qualsiasi reato, di ogni età, nazionalità, condizione economica e sociale, e costituisce attuazione alla Direttiva 2012/29/UE “Norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato”, in particolar modo nella parte in cui viene chiesto agli Stati membri di assicurare alla vittima, in funzione delle sue esigenze, l’accesso a specifici servizi di assistenza riservati, gratuiti e operanti nell’interesse della vittima, prima, durante e per un congruo periodo di tempo dopo il procedimento penale.
Il progetto, elaborato dall’Associazione “Mediatori Insieme” di Sassari e sostenuto, fin dalla sua nascita, operativamente ed economicamente dalla Fondazione di Sardegna, è stato realizzato in collaborazione con l’Assessorato regionale dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza sociale, il Comune di Sassari, il Comune di Cagliari, il Centro per la Giustizia Minorile della Sardegna, l’UIEPE, il Tribunale Ordinario di Sassari, il Tribunale Ordinario di Cagliari, la Procura presso il Tribunale Ordinario di Sassari, la Procura presso il Tribunale Ordinario di Cagliari, la Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Sassari, la Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Cagliari, la Procura presso il Tribunale Ordinario di Nuoro, il Tribunale per i Minorenni di Sassari, il Tribunale per i Minorenni di Cagliari, il Consiglio dell’Ordine Forense di Sassari, il Consiglio dell’Ordine Forense di Cagliari, il CIPM (Centro Italiano per la Promozione della Mediazione), la Fondazione Giulini, la Fondazione Dinamo, la Dinamo Banco di Sardegna Basket e il Cagliari Calcio.
Nel 2021, Rete Dafne, grazie alla collaborazione con la Regione Sardegna, Assessorato dell’Igiene e Sanità, con il progetto “Filigrana”, ha potuto creare nuove sedi di accoglienza per le vittime di reato, nelle città di Olbia, Nuoro, Oristano e Lanusei.