Organica, al Parco del Limbara un museo a cielo aperto

Organica, al Parco del Limbara un museo a cielo aperto

Dopo l’apertura, lo scorso 13 giugno, del nuovo Museo di arte ambientale, proseguono con il progetto Organica le attività espositive curate dal critico d’arte Giannella Demuro con l’organizzazione dell’associazione tramedarte, in collaborazione con il Comune di Tempio Pausania. Per la seconda edizione della rassegna, dedicata all’arte contemporanea e alla promozione e valorizzazione del patrimonio naturale, ambientale e paesaggistico del Parco del Limbara, sono in programma da agosto a ottobre 2021 tre mostre personali degli artisti Antonello Fresu, Paolo Carta e Paola Dessy. 

Accanto alla sezione dedicata all’arte contemporanea anche una sezione destinata alla fotografia.  

 

Filo comune tra le diverse attività del progetto è il rapporto uomo-natura: Organica vuole essere un momento di “incontro” con i luoghi dell’Isola, un’occasione originale per scoprire la straordinaria bellezza di questa terra, dei suoi territori e dei suoi Parchi e, allo stesso tempo, offrire spunti di riflessione sul complesso rapporto tra essere umano e ambiente naturale, sull’ecologia e sulla sostenibilità, anche nell’ottica della promozione e valorizzazione del patrimonio naturale, ambientale e paesaggistico del Parco del Limbara. Un obiettivo che viene perseguito attraverso i linguaggi visivi del nostro tempo, esplorando il lavoro di artisti che dedicano un’attenzione particolare al mondo della natura e alle tematiche ambientali e che rappresentano alcuni degli esiti più interessanti della ricerca visiva contemporanea in Sardegna e non solo.  

 

Le mostre. 

Opere nel bosco (attualmente in corso e visitabile fino all’8 settembre) è un racconto per immagini delle opere installate nel bosco – cui faranno seguito due esposizioni fotografiche che affronteranno temi legati alla natura e all’ambiente. 

 

Mirroring di Antonello Fresu – scrive nel testo introduttivo Ivo Serafino Fresu, curatore della mostra – “è un’opera sulla natura, nella natura e con la natura ma, al contempo, sui paradossi della visione, sui limiti sensoriali e sulla depistante concettualità del processo creativo che, al massimo della corrispondenza oggettuale e visiva degli elementi utilizzati, fa corrispondere il massimo della virtualità e dell’apparenza: un processo labirintico e spiazzante di infiniti rispecchiamenti”. Anche Mirroring rimarrà aperta fino all’8 settembre 

 

Seguiranno le due mostre personali degli artisti Paolo Carta (dall’11 settembre al 6 ottobre) e Paola Dessy (dal 9 ottobre al 3 novembre) per la sezione di arte contemporanea e, nelle stesse date, per la sezione dedicata alla fotografia, due esposizioni che affronteranno temi legati alla natura e all’ambiente: Liberi di volare, dedicata agli uccelli rapaci della Sardegna e Michele Tamponi _ percorsi di passi e di sguardi a cura dell’Associazione La Sardegna vista da vicino. 

facebook.com/tramedarteassociazione 

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