È partito da Ortueri, nella Barbagia del Mandrolisai, il cammino del ventitreesimo festival Dromos, in programma fino a Ferragosto tra Oristano e gli altri comuni della sua provincia in cui farà tappa anche quest'anno: Bauladu, Cabras, Fordongianus, San Vero Milis e Villa Verde, con un'appendice, il 28 agosto, a Neoneli. Sono previsti in cartellone musica, incontri letterari, proiezioni di film, degustazioni enogastronomiche, e la mostra di arti visive, inaugurata domenica scorsa (25 luglio) a San Vero Milis, che accompagnerà il festival fino al 31 agosto nel segno e nel titolo di questa edizione: "Lucciole".
Dromos prosegue a Oristano per una tre giorni che lunedì 2 agosto ospiterà nel giardino dell'Antiquarium Arborense il giornalista e scrittore Francesco Abate con la presentazione del suo ultimo romanzo, "I delitti della salina". Martedì 3 agosto il festival vivrà uno degli appuntamenti più attesi della sua ventitreesima edizione: protagonista Noa. Tra le figure più acclamate e rappresentative del suo Paese, la cantante israeliana sarà affiancata dal chitarrista Gil Dor e da una sezione ritmica formata da Ruslan Sirota al piano, Or Lubianiker al basso elettrico e Gadi Seri alle percussioni, per presentare il suo ultimo progetto discografico, il primo in chiave interamente jazz: "Afterallogy".
Un doppio impegno chiude mercoledì 4 agosto il trittico di appuntamenti con il sassofonista Rosario Giuliani, protagonista nel tardo pomeriggio di una masterclass all'Hospitalis Sancti Antoni e poi, in serata, di un concerto in compagnia del trio del batterista Alessandro Cau, con Tancredi Emmi al contrabbasso e Gianfranco Fedele al piano.
Tra gli ospiti in arrivo al festival nei giorni successivi, il trombettista Luca Aquino e Paolo Angeli con la sua chitarra sarda "preparata", attesi poi la cantante portoghese Carmen Souza e il trio formato da Danilo Rea al pianoforte, Ares Tavolazzi al contrabbasso e Roberto Gatto alla batteria, artefici di un omaggio a Fabrizio De André: "Le graziose di Faber e altre storie”. L'8 agosto a Fordongianus, invece, si recupera uno degli appuntamenti più attesi della passata edizione del festival, il concerto di Niccolò Fabi, rimandato l'anno scorso per le restrizioni legate alla pandemia; in apertura, un'altra voce, quella della cantautrice sarda Ilaria Porceddu.
Presenti a più riprese sui diversi palchi del festival, la cantante e performer oristanese Marta Loddo, in arte mumucs, e il trio Pororoca apriranno anche la serata del 5 agosto a San Giovanni di Sinis (a precedere il trio Danilo Rea, Roberto Gatto, Ares Tavolazzi), per tenere poi un intero concerto, come unici protagonisti, il 9 agosto a San Vero Milis. Per Marta Loddo altro impegno in programma il 6 agosto a Bauladu, stavolta insieme alla danzatrice Elena Annovi nella performance site specific "Sono tornate le lucciole". Il 13 agosto, il bosco di Mitza Margiani, nei pressi di Villa Verde, offrirà invece la sua cornice naturale a Enzo Favata con il repertorio e i musicisti (Pasquale Mirra al vibrafono e alla marimba midi, Rosa Brunello al basso e al contrabbasso, e Marco Frattini alla batteria) del nuovo album del sassofonista sardo, "The Crossing".
L'ultima tappa di Dromos è a Neoneli il 28 agosto: in collaborazione con il festival culturale Licanìas, è in programma "A sud di Bella ciao", il progetto diretto da Riccardo Tesi (organetto e direzione musicale) con un cast di volti noti della musica di matrice popolare: Elena Ledda (voce), Lucilla Galeazzi (voce), Alessio Lega (voce e chitarra), Nando Citarella (voce, tamburello e chitarra battente), Maurizio Geri (voce e chitarra), Gigi Biolcati (percussioni e voce) e Claudio Carboni (sax).
Anche il cinema trova spazio nel cartellone di Dromos in due serate a San Vero Milis: l'11 agosto si proiettano il cortometraggio di Francesco Pirisi "Warlords" e "La tomba delle lucciole", un film di animazione dello studio Ghibli del 1988 di Isao Takahata; al centro dello schermo, l'indomani, il documentario di Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado "Il sale della Terra".
Domenica 25 luglio, a San Giovanni di Sinis, ha intanto vissuto la sua giornata inaugurale la mostra di arti visive "Lucciole" – a cura di Anna Rita Punzo e Ivo Serafino Fenu -, sul tema che connota e dà il titolo a questa edizione numero ventitré del festival. Nei suggestivi spazi delle chiese sconsacrate dedicate alle Anime e a San Salvatore, nel giardino del Museo Civico sono in
esposizione i lavori di dodici artisti del panorama contemporaneo. La mostra si potrà visitare fino al prossimo 31 agosto con ingresso libero, ogni giovedì, venerdì e sabato dalle 18 alle 20.