Il 18 luglio parte la XIII edizione di Notti a Monte Sirai. Quest’anno la manifestazione si articolerà su 3 date dedicate alla musica, alla prosa e alla poesia: tutte nello scenario del parco archeologico di Carbonia.
L'evento è promosso dal Comune di Carbonia, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica e il sostegno della Fondazione di Sardegna e della Regione. Organizzato dall'Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo, la manifestazione ha in calendario tre appuntamenti: si parte il 18 luglio con Stefania Rocca, segue il 25 luglio Ascanio Celestini, e si chiude il 31 luglio con lo spettacolo di Michele Mirabella.
Apre la manifestazione uno spettacolo molto delicato e toccante di Stefania Rocca, scritto dalla stessa attrice, accompagnata dal sassofonista Raffaele Casarano e dal pianista Antonio Fresa. “Preghiera in mare”, lo spettacolo tocca il tema delle migrazioni e della libertà dell’uomo, con un particolare sguardo alla situazione femminile. È concepito come un viaggio, intrapreso e raccontato dalla protagonista al pubblico, attraverso i suoi occhi, il suo udito: dove ha visto e sentito accoglienza e indifferenza, solidarietà e solitudine.
Il secondo appuntamento di Notti a Monte Sirai è con Ascanio Celestini e il suo spettacolo “Radio Clandestina”. Celestini racconta l’occupazione nazista a Roma, partendo dall’eccidio delle Fosse Ardeatine per dare voce alle migliaia di familiari e amici colpiti dalla morte delle 335 persone assassinate. In Radio Clandestina si cerca di dare voce a quella parte orale della storia che ancora racconta quei giorni in maniera viva, diretta e non rovesciata.
Chiude la rassegna sulcitana 2021 Michele Mirabella, il “Professore” dallo stile accattivante della televisione italiana, che conduce gli spettatori in un percorso su Dante Alighieri, nel settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta, con lo spettacolo “Ma misi me per l’alto mare aperto…” . Un viaggio arricchito da molteplici riferimenti ad altri “grandi” della tradizione letteraria, che fa di questo spettacolo un vero e proprio excursus nella storia della letteratura italiana nei secoli. La narrazione, che si struttura nella forma di chiacchierata con il pubblico, si unisce alla lettura di alcuni passi immortali.