Inaugura sabato 5 giugno alle ore 19:00 la mostra U Leinardi u turne in ca (Leinardi torna a casa) che segna la ripartenza e il via della stagione estiva 2021 proposta dalla Fondazione MACC di Calasetta che ancora una volta si pone l’obiettivo di rinsaldare e far crescere il legame tra Ermanno Leinardi, uno dei massimi esponenti dell’arte astratta e concreta italiana e primo direttore artistico del Museo Civico di Arte Contemporanea di Calasetta con il suo paese d’adozione e l’intera comunità.
La mostra, curata da Ines Richter ed Efisio Carbone, direttore del Museo MACC, è quindi un omaggio all’amore dell’artista nei confronti del borgo tabarchino e delle genti che lo abitano che per l’occasione diventano esse stesse protagoniste tracciando la strada della memoria e delle emozioni umane che costruiscono le identità dei luoghi.
Il progetto intende, infatti, sottolineare il legame tra l'artista e la comunità che traspare, in particolare, dalla presenza delle sue opere nelle abitazioni private di chi ha vissuto con lui in quel posto e in quel momento storico.
L'indagine nasce da una call lanciata sul territorio, un invito a portare al museo “il proprio Leinardi” per affidarlo allo staff della Fondazione MACC affinché potesse essere parte integrante di un percorso espositivo in grado di raccontare l’artista e l’uomo.
Sono state raccolte oltre trenta opere prestate dalle famiglie Grosso-Parigi, Farris, Leone, Scopelliti, Biggio, Ferrara e Manunza oltreché dalla Pro Loco di Calasetta.
Emerge, in particolare, la presenza di opere assai giovanili di Leinardi: paesaggi e scorci di Calasetta dedicati a parenti prossimi o amici di famiglia in occasione di ricorrenze come matrimoni; il limpido lirismo di una giovane mano dotata che traccia con sicurezza le asprezze naturali e i vasti spazi silenziosi; le rigide geometrie di fondazione delle vedute variopinte del paese che sembrano presagire il futuro amore per l'astrazione concreta già ispirata da questi luoghi dove natura e architettura fanno sintesi.
L'amore di Leinardi per questi luoghi, che lo portò a stabilire a Calasetta la sua dimora mentre le sue opere viaggiavano per tutta Europa, è testimoniato non solo dalla presenza del suo studio e della sua casa ma anche dal Museo MACC che raccoglie e custodisce una collezione di oltre cento straordinarie opere legate all'astrazione concreta internazionale. Una selezione della collezione permanente è allestita in dialogo con la mostra a sottolineare la partecipazione di Leinardi a uno dei movimenti più interessanti del secondo dopoguerra.