È stata inaugurata, negli spazi della Manifattura Tabacchi di Cagliari, la mostra Illusion: Nothing Is As It Seems, uno sguardo all’interno della mente umana attraverso l’esplorazione delle motivazioni e dei meccanismi dell’inganno sensoriale. Attraverso una esposizione interattiva si potrà scoprire e indagare come la percezione sostiene il nostro modo di vedere, sentire, pensare e capire il mondo, e ci mostra come ciò che percepiamo sia molto spesso radicalmente diverso dalla realtà che osserviamo con gli occhi.
La mostra, che sarà aperta dal 28 maggio fino al 28 novembre, presenta una serie di opere d’arte che trattano diversi tipi di illusioni, da Significant Birds di Nye Parry, una illusione uditiva che esplora come un’unica onda sinusoidale venga isolata dalla registrazione di una voce umana, a Cubes di Jennifer Townley, una scultura in alluminio basata su un motivo geometrico di rombi che danno l’illusione di vedere sei cubi, mentre in realtà i cubi percepiti risultano dalla composizione di tre rombi. Un’altra opera, The Hurwitz Singularity di Jonty Hurwitz, ci spinge ad interagire con la struttura compositiva prima ancora che l’illusione sia rivelata.
A fare gli onori di casa è stato Alessandro Pisu a capo delle operazioni di Opificio Innova che ha portato Illusion in Sardegna: “Questa esposizione, dopo aver girato il mondo, arriva a Cagliari e abbiamo visto tutti che sta generando tanta curiosità tra il pubblico sardo e non solo. Le opere che presentiamo sono state commissionate dalla Science Gallery e dal Trinity College di Dublino, due tra le più prestigiose istituzioni culturali irlandesi oggi attive e presenti nel panorama internazionale. Le opere ci offrono, come suggerisce il titolo, una sfida sotto forma di illusioni sensoriali all’immaginazione del pubblico con l’obiettivo di promuovere la relazione tra cittadini e scienza”.
Taglio del nastro alla presenza del sindaco Paolo Truzzu che ha espresso soddisfazione per l’apertura di un’esposizione dal respiro internazionale in uno spazio che è anche un simbolo per il capoluogo sardo: “Una mostra – ha sottolineato il primo cittadino - che ha girato il mondo, importante, che dà rilievo internazionale alla città. Sono convinto potrà essere un elemento di attrazione per chi vuole venire a visitare Cagliari. In questo particolare momento in cui i luoghi dell'arte e della divulgazione si stanno fortunatamente riaprendo alla presenza dei cittadini, dà una visione di speranza verso il futuro prossimo”.
In rappresentanza della Fondazione di Sardegna, partner dell’evento, è intervenuto il Direttore Generale Carlo Mannoni: "Opificio Innova è un logo importante che vedremo sempre più spesso nelle situazioni scientifiche e culturali in Sardegna. Per noi come Fondazione non è solo un contributo classico, è una partnership che si realizza tra opificio e la nostra società strumentale che si chiama Innois. È molto importante e simbolico che oggi si avvii questo percorso. Il fatto di avere delle mostre che girano il mondo e vengono qua ha un valore e credo che anche il mondo della scuola potrà in futuro beneficiarne. Per cui noi siamo qui non solo come sostenitori materiali ma anche come partner di Opificio e anche di altre strutture che animeranno al Manifattura nei prossimi anni".