Giunto alla sua nona edizione, quest’anno il festival Pazza Idea affronta con uno sguardo molteplice la complessità del reale: “Generazione Passione” è il tema di questa edizione e ha l’obiettivo di dare uno sguardo sui cambiamenti storici degli ultimi decenni e, inevitabilmente, sui movimenti culturali, sociali, politici e di costume.
“Pazza idea è il festival della contemporaneità – spiegano gli organizzatori - un presidio d’avanguardia culturale e letteraria in continua esplorazione nei meandri della nostra società, del mutevole presente e dei futuri possibili. Al centro di questa nuova edizione ci sarà il potere delle parole, l’evoluzione dei linguaggi, il racconto dei processi creativi e dei protagonisti che cambiano piccoli percorsi di storia. Pazza Idea è pensato come un laboratorio di pensiero, riflessione e partecipazione sulla visione altra delle cose, esplorando gli scenari sociali e culturali della realtà attraverso la capacità interpretativa dei libri e dell’arte nelle sue infinite suggestioni”.
Gli incontri saranno online, condotti dal “salotto” virtuale allestito al Centro D’Arte e Cultura Il Ghetto, spazio storico del Festival, e saranno visibili in streaming sul sito pazzaidea.org e sui canali social della rassegna.
Tra gli eventi in programma ci saranno anche dei workshop gratuiti (cui sarà necessario prenotare per partecipare), con i quali si cercherà di rispondere a domande sulla comunicazione e sulla fruizione di contenuti in ambito culturale nel tempo della contemporaneità.
Tra gli ospiti di questa edizione, Anne Boyer (Premio Pulitzer 2020), Manuel Vilas, Petros Markaris, Jeffrey Schnapp, Guido Harari, Emma Dante, Luigi Manconi, Melania Mazzucco, Claudia Durastanti, Maurizio Ferraris, Viola Di Grado, Luca Sofri, Cristina Comencini, Sandro Bonvissuto, Riccardo Sinigallia, Emanuela Canepa, Daniele Mencarelli, Marta Barone, Lavinia Bianchi, Yari Selvetella, Pierluigi Vaccaneo, Marta Perego, Roberto Carnero, Vera Gheno, Mafe De Baggis, Giovanni Ziccardi, Annalisa Ambrosio, Enrico Galiano, Maddalena Brunetti, Renato Chiocca, Egidia Bruno e Vincenzo Vecchione.