Le realizzazioni e i progetti di Alberto Ponis saranno presentati in una mostra ed un catalogo, a cura di Paola Mura e realizzati appositamente per l’iniziativa, dal titolo “Alberto Ponis l’architettura e i suoi strumenti”. La mostra, allestita negli spazi al piano terra della Fondazione di Sardegna, sarà inaugurata in occasione dell’evento e rimarrà aperta al pubblico fino al 25 ottobre.
Alberto Ponis è nato a Genova nel 1933 e si è laureato in architettura a Firenze nel 1960. Dal 1960 al 1964 ha collaborato a Londra con gli studi di Ernö Goldfinger e di Denys Lasdun. Dal 1964 lavora in Italia occupandosi di edilizia residenziale, edilizia pubblica e urbanistica. Nel 1990 ha ricevuto il premio INARCH per il villaggio di Stazzo Pulcheddu a Palau. Celebri anche i suoi interventi in Costa Paradiso dove ha progettato, tra gli anni ’70 e i primi anni 2000, tra le altre, Casa Scalesciani, Casa Hartley e Casa Gostner: progetti caratterizzati dall’attenzione all’ambiente circostante in cui le costruzioni si fondono con la natura di rocce e macchia mediterranea che li circonda.
L’evento si sviluppa all’interno del Festival dell’Architettura 2020 “I confini del cambiamento. Cagliari tra terra e acqua. Architettura e luoghi sensibili”.