“Intrecci”, giovedì la presentazione del progetto di tutela ambientale del Ceas Masullas - Parte Montis

“Intrecci”, giovedì la presentazione del progetto di tutela ambientale del Ceas Masullas - Parte Montis

Sarà presentato giovedì 24 settembre alle ore 11 nella sala conferenze della Fondazione Sardegna a Cagliari, il progetto “INTRECCI”. Obiettivo del progetto è di educare i cittadini alla conservazione e al rispetto dell’ambiente. Nel rispetto delle misure per fronteggiare l'emergenza da COVID-19, la presentazione in Fondazione di Sardegna sarà a numero chiuso ma sarà possibile seguirlo anche in diretta streaming su Facebook.

 

“Intrecci”, si pone al centro di un dialogo complesso e multiforme con le realtà locali per costruire una nuova etica sociale. “Per attuare un possibile cambiamento bisogna adottare un approccio che riconosca l’interconnessione tra gli aspetti sociali (come il rapporto tra produttori e consumatori), gli aspetti ambientali (legati alla tutela della biodiversità, alla salvaguardia delle risorse naturali, ai rifiuti) e gli aspetti culturali, come la conservazione e lo sviluppo dei saperi tradizionali – spiegano gli organizzatori - Società, paesaggio e cultura sono le maglie di questo progetto che ruota intorno a un patrimonio unico da recuperare attraverso la partecipazione attiva dei cittadini che saranno coinvolti nelle operazioni di ripulitura e sfalcio, ripristino di bordure e camminamenti, cura delle piante in sofferenza e messa a dimora di nuove specie”.

 

L’iniziativa è stata promossa dal Centro di Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità (CEAS) Masullas-Parte Montis che a questo progetto ha collegato anche il primo concorso internazionale di design della Sardegna con la proclamazione a giugno del 2021 dei progetti vincitori. Il concorso prevede anche lo svolgimento di 6 workshop sul tema dell’intreccio declinato nell’arte della tessitura, cestineria, lavorazione del legno, ceramica, ferro e coltelleria saranno a supporto della formazione insieme alla realizzazione di video interviste agli artigiani che andranno a creare una biblioteca digitale a disposizione delle future generazioni. L’auspicio degli organizzatori e di poter “ridefinire l’identità di molte discipline come l’economia, l’architettura, l’agricoltura o l’emergere di nuove forme culturali come la bioarchitettura, il design e la biologia conservativa”.

 

Tutte le informazioni sul concorso di design saranno disponibili a partire da ottobre sul sito internet dedicato e sulle pagine social ufficiali dell’evento.

 

ceaspartemontis.it/

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