Prosegue l’impegno del Fondo per la Repubblica Digitale nel rafforzare la formazione e l’inclusione digitale, con l’obiettivo di fornire strumenti concreti per l’aggiornamento delle competenze e favorire l’accesso al mondo del lavoro. Il Fondo, che opera secondo modalità di intervento definite dal protocollo di intesa siglato tra il Governo e l’Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio (Acri), sostiene progetti rivolti a chi è maggiormente esposto al rischio di esclusione digitale, come giovani in cerca di occupazione, lavoratori in fase di transizione professionale, studenti e persone in condizioni di vulnerabilità sociale.
Con l’approvazione del Piano Strategico 2025-2026, il Comitato di indirizzo strategico ha delineato le priorità per il prossimo biennio, mettendo a disposizione 100 milioni di euro per consolidare le attività già avviate e ampliare l’impatto dei progetti finanziati.
Il Piano prevede il rafforzamento di bandi già realizzati, con la pubblicazione di nuovi avvisi pubblici e l’assegnazione di risorse aggiuntive ai progetti che hanno dimostrato maggiore efficacia nella fase sperimentale. L’obiettivo è finanziare un numero ridotto di iniziative, ma con maggiore dotazione economica e un raggio d’azione più ampio, per favorire la scalabilità degli interventi e identificare le migliori pratiche replicabili su scala nazionale. A questa misura sono destinati 85 milioni di euro, che saranno impiegati per il proseguimento dei bandi Futura, Onlife, Prospettive, Polaris e Digitale sociale.
Un ulteriore intervento riguarda l’incremento del plafond del bando Fuoriclasse, dedicato alla formazione digitale per il reinserimento sociale delle persone detenute, che passa da 5 a 10 milioni di euro. La misura si basa sul significativo numero di proposte ricevute, a testimonianza dell’interesse e della necessità di un ampliamento del programma.
Il Piano introduce inoltre un canale di cofinanziamento, con una dotazione di 5 milioni di euro, per attrarre risorse private e sviluppare collaborazioni strategiche. Questo modello di intervento, già sperimentato con successo in altri contesti, mira a rafforzare le sinergie tra pubblico e privato, aumentando l’impatto delle iniziative nel campo della formazione digitale.
Infine, è prevista la pubblicazione di un bando per il potenziamento dei Centri di Facilitazione Digitale, con una dotazione di 5 milioni di euro. L’iniziativa, proposta dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale, mira a garantire opportunità di alfabetizzazione digitale su tutto il territorio nazionale, attraverso servizi di supporto dedicati a chi ha difficoltà nell’uso delle tecnologie.