Costruire e rafforzare un’alleanza educativa per potenziare le capacità delle comunità educanti di 15 territori vulnerabili. E in particolare, sperimentare nelle «aree socio-educative strategiche» interventi multi-dimensionali per produrre un significativo miglioramento in termini di opportunità socio-educative e di benessere di bambini, bambine e adolescenti. Sono gli obiettivi di “Organizziamo la speranza. Iniziativa per il cambiamento nelle aree socio-educative strategiche” promossa da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
L’iniziativa, di carattere sperimentale, mette a disposizione 50 milioni di euro, e mira a ridurre la povertà minorile e a favorire la mobilità sociale a lungo termine. La Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali coordinerà la cabina di regia nazionale.
Le aree interessate saranno in totale 15, distribuite su tutto il territorio nazionale.
In Sardegna, il progetto sarà destinato alla città di Cagliari nei quartieri di Borgo Sant’Elia, Nuovo Borgo Sant’Elia, San Michele, Mulinu Becciu, Is Mirrionis e Tuvixeddu – Tuvumannu.
Le altre aree coinvolte sono: Carbonara, Ceglie, Loseto, S. Rita a Bari; San Donato – San Vitale a Bologna; Caivano (NA); Centro storico a Catania; Mantignano – Ugnano – Sollicciano, San Bartolo a Cintoia, San Jacopino, Cascine a Firenze; Rione Candelaro, Rione Biccari, Borgo Croci a Foggia; Cornigliano, Sampierdarena, Ca’ Nuova (all’interno di CEP) a Genova; Villapizzone, Quarto Oggiaro a Milano; San Giovanni a Teduccio, Barra a Napoli; Pontevigodarzere, Mortise, Torre, Ponte di Brenta e Palestro a Padova; Palazzo Reale – Monte di Pietà, Tribunali – Castellammare (I circoscrizione) a Palermo; San Giorgio – Modena – San Sperato a Reggio Calabria; San Basilio, Tor Cervara a Roma; Quartiere Mirafiori Sud a Torino.
Le comunità educanti sono invitate a sviluppare interventi di ampio respiro per sostenere bambini e ragazzi nella costruzione dei propri percorsi di vita, tramite opportunità stabili e multidimensionali. Le realtà del Terzo settore e gli attori pubblici sono incoraggiati a collaborare per costituire reti educative capaci di stimolare lo sviluppo economico, culturale e sociale.
L’iniziativa si articolerà in due fasi: nella prima, Con i Bambini raccoglierà adesioni formali dalle amministrazioni comunali e dagli ambiti territoriali sociali, insieme alle manifestazioni di interesse delle organizzazioni di Terzo settore, che potranno candidarsi entro il 17 ottobre 2024 tramite la piattaforma Chàiros. Nella seconda fase, gli ETS ammessi collaboreranno con gli enti pubblici e le agenzie educative del territorio per progettare gli interventi, con avvio previsto nei primi mesi del 2025.
I progetti sostenuti avranno carattere di addizionalità e mireranno a cambiare le condizioni di esclusione e povertà, con particolare attenzione alla riqualificazione urbana e sociale.