Arrivato alla dodicesima edizione, il Festival Pazza Idea, dal titolo “Abitare trasformazioni”, quest’anno si avventura in un paesaggio bellissimo, e non per contemplarlo soltanto, ma per esplorarlo con gli strumenti che la cultura ci mette a disposizione: i libri e la letteratura, la nostra bussola costante e originaria, ma anche l’arte, la musica, la fotografia, gli incontri e gli incroci, le mescolanze delle storie e dei vissuti, delle competenze e delle visioni che non sono mai semplicemente un programma, ma piuttosto un altro tassello nel nostro mosaico della contemporaneità.
Un fine settimana - dal 23 al 26 novembre a Cagliari - dedicato alla letteratura, al digitale, alla poesia, ai femminismi, all’Intelligenza Artificiale, alla comunicazione e ai temi della contemporaneità, spaziando dal privato al pubblico con storie e testimonianze e confronti fra pubblico e autrici e autori. Spazio anche alle connessioni fra pubblico, autrici e autori grazie ai workshop, un tratto distintivo del Festival che offre la possibilità di approfondire i temi di interesse o scoprirne di nuovi.
Saranno quattro giorni di incontri con autrici e autori che, come di consueto, non si limiteranno alle presentazioni editoriali ma navigheranno attraverso musica, cinema, arte, si tufferanno nel linguaggio e arriveranno a esplorare i temi più attuali come l’intelligenza artificiale e il cambiamento climatico. Le mattine saranno dedicate ai workshop, mentre ogni serata sarà introdotta da brevi “speech” curati da Matteo B.Bianchi, Ilaria Gaspari e Yari Selvetella che raccontano ognuno il tema portante della serata: le relazioni, la comunicazione, la contemporaneità.