Dal 5 al 7 ottobre ritornano gli appuntamenti con il Cagliari film festival, tre giornate di proiezioni tra opere del passato e del presente, pensate per far conoscere agli appassionati della settima arte il cinema come lavoro collettivo, dove il film è frutto della sintesi di mestieri concertati tra loro, ma anche per dare visibilità al lavoro di ricerca e analisi del patrimonio cinematografico, spesso confinato alle sole aule dell’università.
Organizzato dall’associazione culturale Tina Modotti, con la direzione artistica di Alessandra Piras, il festival, che sarà ospitato nella Fondazione di Sardegna, in via San Salvatore da Horta, porterà nel capoluogo sardo numerosi ospiti, tra cui: David Bruni, storico del cinema, Francesca Marciano e Marco Turco, nel doppio ruolo di sceneggiatori e registi, Beppe Attene, produttore e regista.
La manifestazione si apre giovedì 5 ottobre alle 18 con la prima presentazione a Cagliari del libro De Sica: Ladri di biciclette (Carocci 2022) di David Bruni, docente di cinema e fotografia all’Università di Cagliari e tra i maggiori esperti di cinema italiano. Nel volume sono raccontati la genesi e i motivi della fama universale del film capolavoro del neorealismo italiano, che per l’occasione sarà anche proiettato in sala.
Venerdì 6 ottobre alle 17 arriva Francesca Marciano che con la direttrice artistica del festival terrà una conversazione su “Raccontare tra immagini e scrittura”. Francesca Marciano (il giorno dopo alle 10 terrà una masterclass sulla scrittura cinematografica) vanta una lunga carriera nel cinema, dapprima come attrice, poi come regista.
L’incontro sarà seguito, alle 18,30, da quello con il regista Marco Turco, che vanta una produzione cinematografica di impegno civile divisa tra fiction, documentari e serie TV. Negli spazi della Fondazione di Sardegna Marco Turco presenterà in anteprima regionale il suo nuovo lavoro, “La generazione perduta”, presentato all’ultimo Torino Film Festival e premiato con il Nastro d’Argento come migliore documentario del 2023. Il documentario racconta la diffusione dell’eroina in Italia tra anni Settanta e Ottanta attraverso la parabola esistenziale del giovane giornalista di Repubblica Carlo Rivolta.
Sabato 7 ottobre si inizia la mattina con la masterclass di Francesca Marciano dove sarà ripercorsa la sua carriera di sceneggiatrice. Il pomeriggio, dalle 18, è dedicato all’incontro con il produttore Beppe Attene, cagliaritano ma romano di adozione, con una lunga carriera nel mondo del cinema e della televisione prima come responsabile di produzione per Cinecittà SpA, poi con l’incarico di direttore generale dell’Istituto LUCE e, a metà degli anni Novanta, la fondazione di Lantia Cinema& Audiovisivi. Attene racconterà le sue esperienze produttive e creative legate all’Archivio Storico del LUCE in dialogo con Andrea Mura, regista e produttore della Ginko Film, e chiuderà la giornata con una masterclass dedicata alla produzione cinematografica e televisiva.
Il 27 ottobre il Cagliari film festival si chiude con un appuntamento “La Scuola incontra la storia del cinema” alle 9,30 nel cinema Greenwich de Essai sarà proiettato Ladri di biciclette (Italia /1948) di Vittorio De Sica.