Organica, domenica 18 giugno le inaugurazioni delle nuove mostre e una serie di iniziative dedicate alla letteratura e all’ambiente

Organica, domenica 18 giugno le inaugurazioni delle nuove mostre e una serie di iniziative dedicate alla letteratura e all’ambiente

Proseguono le attività espositive di Organica, il museo di arte ambientale dedicato all’arte contemporanea e alla fotografia, diretto dal critico d’arte Giannella Demuro. 

In occasione dei vernissage delle due nuove mostre, domenica 18 giugno, il Museo propone una giornata di eventi, laboratori e presentazioni pensati per vivere in maniera attiva la natura del Monte Limbara. 

 

Gli appuntamenti avranno inizio alle ore 11:00 con la collocazione di una targa ricordo all’ingresso del Bosco di Curadureddu per celebrare la partecipazione alla campagna nazionale 2022 del FAI – Fondo Ambiente Italiano “I luoghi del cuore”, che ha eletto il bosco 3° luogo del cuore nella graduatoria della regione Sardegna. L’evento è realizzato in collaborazione con la sezione Gallura del FAI. 

  

Le mostre 

Si inaugurano domenica 18 giugno alle ore 11:30 nelle sale dello Spazio CEDAP, le due nuove mostre della programmazione 2023 del Museo Organica (visitabili fino al 20 luglio). Per la sezione di arte contemporanea, l’appuntamento è con The middle zone, la nuova personale di Gavino Ganau a cura di Alessandra Menesini; per la sezione fotografica e multimediale, la retrospettiva Lungo i sentieri di Faber dedicata agli anni galluresi del cantautore Fabrizio De André a cura di Giannella Demuro e Giovanni Gelsomino in collaborazione con l’associazione Iskeliu, il Tempio Faber Festival, l’associazione “Amici di Fabrizio De André” e La Nuova Sardegna. 

  

Sarà l’artista tempiese Gavino Ganau il protagonista del secondo ciclo di appuntamenti del Museo Organica per la sezione arte contemporanea con la personale “The middle zone”. La mostra, curata dalla critica Alessandra Menesini, presenta una serie di opere pittoriche su tela a tema ornitologico, intrise di un'idea di natura arcaica e idealizzata, semplice e evocativa allo stesso tempo. I soggetti ritratti campeggiano su sfondi volutamente artificiali, innaturali e spiazzanti, allusivi di un’antropizzazione irreversibile. La riflessione è rafforzata dal tappeto sonoro elettroacustico di Marco Dibeltulu e LanD ExcapE.  

 

Accanto alla mostra di Gavino Ganau, il 18 giugno si inaugura anche Lungo i sentieri di Faber, la retrospettiva su Fabrizio De André a cura di Giannella Demuro e Giovanni Gelsomino. La mostra, realizzata in collaborazione con l’associazione Iskeliu, il Tempio Faber Festival, l’associazione “Amici di Fabrizio De André” e La Nuova Sardegna, vuole offrire uno scorcio emozionale sugli anni “galluresi” del cantautore. Alla metà degli anni Settanta, Fabrizio De André decise insieme alla compagna Dori Ghezzi di acquistare uno stazzo non lontano dalla “Città di Pietra” e di vivere una vita di campagna, semplice e genuina. Quello stazzo, l’Agnata, divenne il loro rifugio e la loro casa.  

La mostra Lungo i sentieri di Faber è inserita all’interno degli appuntamenti della XVIII edizione del Tempio Faber Festival, in scena a Tempio dal 14 al 16 luglio, con una speciale tappa domenica 16 luglio nel Bosco di Curadureddu: in programma la presentazione del libro “De André e l’isola paradiso” a cura di Giovanni Gelsomino e un inedito concerto serale che concluderà il Festival. 

  

I libri 

La giornata prosegue alle ore 18 con il primo appuntamento della stagione dedicato alla letteratura. Protagonista lo scrittore Alessandro De Roma che presenterà il suo ultimo romanzo “Grande terra sommersa” edito da Fandango. Dialogherà con lo scrittore Sara Puggioni. L’evento è realizzato in collaborazione con la Libreria Bardamù di Tempio Pausania. Alessandro De Roma è una delle voci più autorevoli e interessanti del panorama letterario nazionale. Dopo l’esordio con il Maestrale nel 2007, l’autore ha pubblicato per Bompiani e Einaudi e le sue opere sono state tradotte in Francia da Gallimard. Il suo settimo romanzo, “Grande terra sommersa”, pubblicato a gennaio 2023, racconta la storia del giovane Pietro Stefano Mele. Quando la madre scivola e sbatte la testa su uno scoglio, inizia una lunga battaglia con il proprio senso di colpa. Il padre, Seb, riversa su Pietro la responsabilità dell’accaduto e lo abbandona nel piccolo borgo sardo di San Leonardo de Siete Fuentes, presso una nonna fino a quel momento sconosciuta. Da qui si apre la storia della formazione alla vita di un ragazzo simbolo dello spirito selvaggio che alberga in ogni individuo. 

 

I laboratori 

Nel pomeriggio del 18 giugno, a partire dalle ore 15, nell’ambito di Organica GreenLAB, sezione del museo dedicata all’ambiente e alla creatività sostenibile in collaborazione con CEAS Tempio, si terranno due nuovi laboratori per grandi e piccini. 

Il laboratorio “Saponi mediterranei” (dalle 15 alle 19) tenuto dalla maestra saponaia Gavina Zuncheddu vuole offrire un approccio teorico e pratico sulla saponificazione a freddo, un antico metodo che dà vita a saponi ricchi di nutrienti particolarmente delicati sulla pelle (dai 18 anni in su). Realizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana Saponai Artigiani. 

“Il paesaggio racconta” (dalle 15 alle 17) è un laboratorio di esplorazione sensoriale, disegno, frottage e fotografia dedicato alle bambine e ai bambini dai 6 anni in su. Insieme a Marta Pala di Spazio per Aria, i piccoli partecipanti esploreranno il Bosco di Curadureddu alla ricerca di materiali preziosi che comporranno un libricino realizzato a mano. 

tramedarte.org 

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