La città di Nuoro si unisce alle sedi di Sassari e Cagliari nell'offrire il servizio di assistenza alle vittime di reato di "Rete Dafne Sardegna", attivo nell’isola dal 2018. L’inaugurazione ufficiale del servizio avrà luogo giovedì 8 giugno, alle 15.30, presso la Sala Consiliare del Comune di Nuoro. Saranno presenti il Sindaco, Andrea Soddu, l'Assessore alle Politiche Sociali, Fausta Moroni, il Presidente della Fondazione di Sardegna, Giacomo Spissu, il Presidente di Rete Dafne Italia, Marco Bouchard e Annina Sardara, responsabile del coordinamento di Rete Dafne Sardegna.
All'evento parteciperanno anche Elena Meloni, Presidente F.F. del Tribunale Ordinario di Nuoro, Patrizia Castaldini, Procuratore presso il Tribunale Ordinario di Nuoro, Guido Vecchione, Presidente del Tribunale per i Minorenni di Sassari e Luisella Paola Fenu, Procuratore presso il Tribunale per i Minorenni di Sassari.
La "Rete Dafne Sardegna" è un progetto che mira a fornire supporto e assistenza alle vittime di reato. Grazie a questa rete, ogni vittima ha accesso a servizi gratuiti che includono accoglienza, ascolto, informazioni sui propri diritti, supporto psicologico e psichiatrico, assistenza alla polizia giudiziaria, orientamento e accompagnamento ai servizi, nonché mediazione. La Sardegna diventa così la terza regione italiana ad ospitare la Rete Dafne, che ha avuto origine a Torino e si è successivamente estesa a Firenze.
Dal 2018 ad oggi, oltre seicento persone vittime di reato hanno ricevuto assistenza e supporto attraverso la Rete Dafne. Il servizio è accessibile chiamando il numero verde 800013000, attivo 24 ore su 24, e il numero di reperibilità con operatore 3461007612.
La Rete Dafne rappresenta un'attuazione della Direttiva 2012/29/UE "Norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato". In particolare, si impegna a garantire alle vittime l'accesso a servizi specifici di assistenza, gratuiti e mirati ai loro bisogni, prima, durante e per un congruo periodo di tempo dopo il procedimento penale.
