Organizzata da IN/ARCH e ANCE Sardegna nella sede della Fondazione di Sardegna di Sassari, la mostra “Alberto Ponis. L’architettura e i suoi strumenti” a cura di Paola Mura, ripercorre l’opera dell’architetto Ponis attraverso immagini fotografiche, disegni, progetti, opere pittoriche e scritti teorici che testimoniano gli oltre quarant'anni di ricerca e attività progettuale.
La mostra sarà inaugurata il 26 maggio alle ore 18,00 nella sede della Fondazione di Sardegna a Sassari, in via Carlo Alberto 7, e sarà aperta sino al 28 luglio 2023.
La mostra propone al pubblico una selezione delle più significative opere di Alberto Ponis in Costa Paradiso e Punta Sardegna dove, a partire dagli anni Sessanta, egli ha operato integrando felicemente nel paesaggio costiero della Gallura le sue architetture residenziali, pioniere di una ricerca sul rapporto fra architettura e paesaggio oggi quanto mai attuale. La mostra segue e sviluppa la precedente edizione, proposta nel 2020 presso la sede cagliaritana della Fondazione di Sardegna in occasione dell’attribuzione ad Alberto Ponis del Premio alla Carriera da parte di IN/ARCH e Ance Sardegna.
Le recenti iniziative che hanno concentrato l’attenzione su Ponis in ambito internazionale e nazionale, fra queste il Festival di Architettura “Abitare la vacanza” che ha dedicato una sezione alle sue opere in Costa Paradiso, hanno fortemente motivato l’esposizione della mostra nella sede sassarese, territorialmente vicina al contesto in cui egli ha operato.
Durante il periodo di apertura, saranno organizzati una serie di incontri di approfondimento a cura di IN/ARCH e ANCE Sardegna e dei partner dell’iniziativa: DADU Dipartimento di Architettura dell’Università di Sassari, Ordine Architetti di Sassari e Federazione architetti della Sardegna, Festival di Architettura “Abitare la vacanza” (vincitore dell’avviso pubblico Festival Architettura II edizione, promosso dalla D. G. Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura).
Alberto Ponis.
Nasce a Nervi nel 1933. Dopo gli studi di architettura a Firenze e le prime esperienze professionali a Londra a fianco degli architetti Edwin Goldfinger e Denys Lasdun, agli inizi degli anni ‘60 si trasferisce a Palau (SS), dove risiede tuttora. Numerosi i suoi progetti, realizzati soprattutto in Costa Paradiso e Punta Sardegna in Gallura, tra i quali oltre 200 abitazioni e complessi residenziali, infrastrutture per il turismo, edifici e opere pubbliche.
Forse più conosciuto in ambienti esterni a quello isolano, la sua è una personalità articolata e complessa che si dedica all' architettura con ammirevole e anticipatorio rispetto per la natura e per il paesaggio. Tra i numerosi riconoscimenti, Alberto Ponis è stato insignito del premio nazionale IN/ARCH nel 1990 per il complesso di ‘Stazzu Pulcheddu’ a Palau e del ‘Premio alla Carriera’ nell’edizione Sardegna dei Premi In/Architettura 2020 organizzata da IN/ARCH e ANCE, che in quell’occasione ha dedicato alla sua opera la mostra e il catalogo Alberto Ponis. L’architettura e i suoi strumenti.
L’interesse per il suo lavoro, in Italia e all’estero, è testimoniato dalle numerose pubblicazioni e mostre a lui dedicate in ambito nazionale e internazionale, Princeton, Zurigo, Berlino, Bruxelles e Dublino, Singapore e Qinhuangdao e Shanghai (Cina). Numerose le visite e i seminari presso la sua casa studio di Palau condotti da atenei nazionali e internazionali, fra cui ETH Zurigo (CH) e Tongji University (Cina). I suoi disegni fanno parte della collezione permanente Drawing Matter Collection (GB) che raccoglie opere grafiche dei maggiori architetti storici e contemporanei. Le sue opere sono inserite dal Ministero della Cultura nel “Censimento delle architetture italiane dal 1945 a oggi”.
