È stata scelta simbolicamente la data del 25 aprile per la pubblicazione su YouTube di un video musicale che ha il senso del gesto di solidarietà verso i ragazzi e le ragazze iraniani che vivono una travagliata fase della storia del loro Paese. È l'operazione messa in atto dalla Cooperativa Teatro elo Musica, che nei giorni scorsi, con il sostegno della Fondazione di Sardegna, ha realizzato un video per sensibilizzare l'opinione pubblica su questo tema attraverso una testimonianza delle arti musicali, teatrali, letterarie e coreutiche della Sardegna.
Il progetto, che nelle scorse settimane è stato proposto anche al Teatro Verdi di Sassari, ha visto coinvolti il Coro "Cappella Musicale don Gino Porcheddu", il balletto "Estemporada", il violista Gioele Lumbau, la cantante Carla Denule e l'attrice Maria Antonietta Azzu, interpreti di brani della cultura popolare sarda accomunati da un sentimento di vicinanza alla gloriosa cultura dell'Iran. Ogni artista coinvolto ha dato il suo personale contributo a titolo gratuito.
La cooperativa ha messo a disposizione gli impianti audio luci e l'assistenza tecnica e logistica necessaria per la realizzazione della clip. In un teatro Verdi senza pubblico la compagnia danza Estemporada ha portato in scena una coreografia, curata da Livia Lepri, che ha raccontato la condizione di libertà negata delle donne iraniane schiave di un regime che non permette loro nessuna possibilità di libera espressione. Lo stesso messaggio di appello alla libera cultura per le giovani donne e i giovani uomini iraniani è stato lanciato dall'attrice Maria Antonietta Azzu, trasformato poi in canto attraverso l'interpretazione di Caria Denule e del coro don Gino Porcheddu e in melodia dal violinista Joele Lumbau.
Il video clip girato e montato da Alessandro Spanu sarà utilizzabile nel network mondiale, rendendo il messaggio di solidarietà universale. La Festa della Liberazione ricorda la lotta per l'affermazione della libertà cui contribuirono all'epoca in Italia tanti giovani proprio come accade oggi in Iran.
Questo video vuole essere un incoraggiamento alla resistenza e alla lotta per i giovani iraniani, un gesto per sostenere chi ancora nel mondo combatte per la libertà.
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