Organica, presentata la nuova stagione di arte contemporanea ai piedi del Limbara

Organica, presentata la nuova stagione di arte contemporanea ai piedi del Limbara

Si è aperta con la conferenza stampa del 19 aprile a Tempio Pausania, la stagione 2023 del Museo di arte ambientale “Organica”. Assieme a Giannella Demuro, direttore artistico del museo, sono intervenuti il sindaco di Tempio Gianni Addis, il direttore territoriale dell’Agenzia Regionale Fo.Re.S.T.A.S. Maurizio Barneschi, il vicesindaco Anna Paola Aisoni e l’assessore comunale alla Cultura Monica Liguori. Hanno preso parte alla conferenza anche alcuni degli artisti e dei partner che parteciperanno alle diverse iniziative in calendario. 

 

Per il quarto anno consecutivo a Tempio Pausania l’arte contemporanea abiterà ai piedi del Limbara, nella cornice vegetale del bosco di Curadureddu e lungo i sentieri che attraversano i profumi della macchia mediterranea. Il Museo di arte ambientale “Organica” nel Parco del Limbara, infatti, è pronto ad aprire le sue porte per una stagione che prevede da maggio a dicembre 2023 un fitto calendario di mostre, laboratori, performance, happening, concerti e appuntamenti di trekking culturale dedicati alla scoperta dei luoghi, delle eccellenze del territorio e alla riflessione sui temi della sostenibilità ambientale, grazie alla collaborazione con il Comune di Tempio e all’ Agenzia Regionale Fo.Re.S.T.A.S. 

 

Filo comune tra le diverse attività del progetto, giunto quest’anno alla sua quarta stagione, è il rapporto uomo-natura: “Organica” nasce infatti per creare un momento di “incontro” con i luoghi dell’Isola, un’occasione originale per scoprire la straordinaria bellezza di questa terra e, allo stesso tempo, offrire spunti di riflessione sul complesso rapporto tra essere umano e ambiente naturale. 

 

Le mostre 

Dodici le mostre del Museo Organica, in programma negli spazi espositivi del CEDAP – Centro per la Documentazione sull’Ambiente e sul Paesaggio situato a pochi chilometri da Tempio Pausania, nel Bosco di Curadureddu, dedicate all'arte contemporanea, alla fotografia naturalistica e all’ambiente. 

Protagonisti del calendario 2023 sei artisti visivi che prestano una particolare attenzione alle tematiche ambientali, rappresentando alcuni degli esiti più interessanti della ricerca visiva contemporanea: Giorgio Urgeghe, Gavino Ganau, Dario Ghibaudo, Davide Mariani, Pierluigi Calignano e Pietruccia Bassu. 

Accanto ad essi i fotografi Ivano Piva e Nanni Angeli e il regista e videomaker Tore Manca. In programma anche la mostra antologica retrospettiva su Fabrizio De André in concomitanza con il Faber Festival, il progetto speciale dedicato al naturalista tempiese Michele Tamponi e la mostra sull’opera dell’architetto Antonello Menicucci. 

 

Si inaugura il 14 maggio 

L’apertura della stagione – domenica 14 maggio – prevede una ricca giornata di appuntamenti con l’inaugurazione delle prime due mostre della programmazione 2023: per la sezione arte contemporanea la mostra personale dell’artista Giorgio Urgeghe, “Purché sia verde” a cura di Mariolina Cosseddu, mentre per la sezione di fotografia la mostra “apparentemente | ap:arente’mente”, un progetto del fotografo Ivano Piva dedicato alle plastiche.  

L’inaugurazione del Museo coincide inoltre con l’iniziativa “CEAS aperti”, una due giorni di promozione della rete INFEAS – Informazione, Formazione ed Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità, di cui fa parte il CEDAP/CEAS Tempio, organizzata dall’Assessorato della Difesa dell'Ambiente della Regione Sardegna.  

L’iniziativa prevede laboratori di diffusione di buone pratiche ambientali, tra cui “Pachamama”, laboratorio di movimento per mamme e bambini (13 maggio), “Plasticando” (14 maggio) laboratorio per famiglie di plastiche e riciclo, condotto dall’architetto Simone Vacca D’Avino e “Riciclattoli” (14 maggio) laboratorio creativo di giochi per bambini, a cura di Rita Virdis.  

 

Gli eventi 

Il calendario espositivo del CEDAP è accompagnato da una ricca programmazione di eventi e attività all’interno del Bosco di Curadureddu in cui è situato il Museo di arte ambientale del Parco del Limbara. Nel corso dell’estate Giorgio Urgeghe e il vincitore di un contest rivolto a giovani artisti realizzeranno 2 nuove opere da installare in permanenza nel Museo. 

Contestualmente alla realizzazione delle opere, il programma prevede una serie di eventi dedicati, laboratori e incontri con gli artisti, che permetteranno al pubblico di conoscere più da vicino il progetto e i suoi protagonisti; visite guidate e trekking culturali alla scoperta del Museo e delle specificità e peculiarità naturalistiche del territorio in compagnia di critici d'arte, naturalisti e esperti della flora e fauna del Parco del Limbara. 

Tanti gli eventi collaterali, concerti, performance musicali e laboratori creativi in programma nel bosco, legati a festival e circuiti regionali e nazionali di musica, arte e territorio in collaborazione con artisti e associazioni presenti sul territorio.  

 

Il 16 luglio il Faber Festival, organizzato dall’Associazione Iskeliu, approda sul Limbara con una giornata in montagna tra Vallicciola e Curadureddu, con concerti, visite guidate, escursioni e degustazioni. 

 

Il 7 e 8 ottobre il Bosco di Curadureddu diventa il palcoscenico della seconda edizione di “Foliage - festival di musica per boschi” realizzato in collaborazione con Toscana Produzione Musica e S’ala Produzione. “Foliage” è un festival dedicato alla musica sperimentale, con particolare attenzione a progetti che mettano in relazione corpo, atto performativo e voce. Sabato 7 ottobre protagonisti il Blastula.scarnoduo composto dalla cantante Monica Demuru insieme al percussionista e compositore Cristiano Calcagnile che presentano “Solo una cosa ho avuto nel mondo”, un progetto musicale ispirato dalla figura di Pasolini.  

 

Domenica 8 ottobre la compagnia internazionale IgorxMoreno presenta “Concerto”, lavoro che si propone di fondere i linguaggi della coreografia e del canto e della musica creando un’esperienza che agisca sul piano sonoro, visuale ed empatico.  

Grazie al supporto della Fondazione di Sardegna prende l’avvio quest’anno Organica EDU, un nuovo progetto del Museo per avvicinare ai linguaggi dell’arte i giovani del territorio, realizzato in collaborazione con le scuole cittadine: il Liceo G.M. Dettori, l’Istituto di Istruzione Superiore Don Gavino Pes e l’Istituto Comprensivo Tempio. 

 

I luoghi 

Tutti gli eventi di Organica si tengono alle pendici del Monte Limbara, nei dintorni di Tempio Pausania: nel bosco di Curadureddu e presso il CEDAP - Centro di Educazione e Documentazione sull’Ambiente e sul Paesaggio. 

tramedarte.org 

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