“Le sette parole di Cristo” è un saggio sotto forma di dialogo in cui gli autori, Riccardo Muti e Massimo Cacciari, si confrontano riflettendo insieme, ponendosi interrogativi sul valore delle parole, sul significato dei suoni, sulle caratteristiche del linguaggio iconico e musicale.
Il libro
Masaccio e la «Crocifissione», con il suo fondo dorato che ferisce gli occhi, con la Maddalena prostrata ai piedi della croce; Haydn e la musica delle «Sette ultime parole del nostro Redentore in croce», espressione straziante del sacrificio di sé. Masaccio e Haydn si fondono in un'unica immagine, come ci svela questo dialogo d'eccezione. Le parole di Cristo morente si fanno suono e senso universale che trascendono l'immagine stessa, divenendo pura astrazione.
Gli autori
Riccardo Muti nasce a Napoli nel 1941. Diplomatosi nel Conservatorio di San Pietro a Majella, prosegue gli studi al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano dove consegue il diploma in Composizione e Direzione d’orchestra. Dal 1968 al 1980 è direttore musicale del Maggio Musicale Fiorentino. Dal 1986 al 2005 è direttore musicale del Teatro alla Scala. Nel corso della sua straordinaria carriera Riccardo Muti dirige molte tra le più prestigiose orchestre del mondo: dai Berliner Philharmoniker alla Bayerischer Rundfunk, dalla New York Philharmonic all’Orchestre National de France, alla Philharmonia di Londra e, naturalmente, i Wiener Philharmoniker.
Il suo impegno civile di artista è testimoniato dai concerti proposti nell’ambito del progetto “Le vie dell’Amicizia” di Ravenna Festival in alcuni luoghi “simbolo” della storia, sia antica che contemporanea.
Nel luglio 2015 il Maestro Muti dà vita alla prima edizione della Riccardo Muti Italian Opera Academy per giovani direttori d’orchestra, maestri collaboratori e cantanti.
Massimo Cacciari, nato a Venezia il 5 giugno 1944, si è laureato in Filosofia presso l’Università di Padova nel 1967. Già incaricato di Letteratura Artistica e poi di Estetica presso la Università di Architettura di Venezia, è diventato ordinario in Estetica nel 1985. Direttore del Dipartimento di Filosofia dell’Accademia di Architettura di Lugano dal 1998 al 2005, nel 2002 fonda con don Luigi Verzè la Facoltà di Filosofia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
Dal 2012 è professore emerito di Filosofia presso lo stesso Ateneo.
È stato insignito di numerosi riconoscimenti: il premio Hannah Arendt per la filosofia politica nel 1999, il premio dell’Accademia di Darmstadt nel 2002, la medaglia d’oro del Circulo de bellas Artes di Madrid nel 2005, la medaglia d’oro “Pio Manzù” del Presidente della Repubblica Italiana nel 2008. È stato co-fondatore e co-direttore di numerose riviste tra cui “Angelus Novus”, “Contropiano”, “Laboratorio politico” e “Paradosso”.