Uno dei capolavori della letteratura e della saggistica italiana del Novecento viene commentato dal giurista Paolo Carta e dall'economista Luigi Guiso intervistati da Giacomo Mameli. “Il banditismo in Sardegna, La vendetta barbaricina” di Antonio Pigliaru (Il Maestrale) fa emergere l'attualità del pensiero del grande studioso sardo (Orune 1922-Sassari 1969) che per lunghi anni ha insegnato all'università di Sassari. L'introduzione al volume è stata affidata al professor Paolo Carta, sassarese, ordinario di Dottrine politiche all'Università di Trento, Perugia e alla Columbia University. “Ho tentato, per quanto possibile, di far risuonare ancora una volta la voce di Antonio Pigliaru, con parole, se non nuove, quanto meno ignote al lettore”. E Giancarlo Porcu, che ha curato l'editing, sottolinea che “a vent'anni di distanza dalla prima edizione, il libro viene riproposto con più fedeltà redazionale e testuale e con la riproposizione della prima introduzione dell'antropologo Luigi Lombardi Satriani”.
Luigi Guiso, bittese, a lungo dirigente alla Banca d'Italia, docente di Economia all'università di Chicago, all'Istituto universitario europeo di Fiesole e ora all'Istituto Einaudi per l'Economia e la Finanza, ricorda anche esperienze personali vissute con l'autore e con la famiglia, rimarcando – con Paolo Carta - la necessità della pubblicazione del volume in inglese “per poterlo proporre all'attenzione della comunità scientifica internazionale”.
Il libro è stato ristampato con il contributo della Fondazione di Sardegna.