Nel cuore della Barbagia arriva The Photo Solstice, il progetto dedicato alla fotografia di Fondazione di Sardegna nell’ambito di AR/S Arte Condivisa in Sardegna a cura di Marco Delogu e organizzato in collaborazione con il Comune di Gavoi, il Museo Nivola di Orani e il Museo MAN di Nuoro. Inaugurata nel 2018 nel Parco Nazionale dell’Asinara e giunta alla sua terza edizione, questa densa e interessante 4 giorni si svolgerà dal 17 al 21 settembre a Gavoi, comune che ospiterà quindici partecipanti selezionati attraverso open call che si insedieranno insieme agli ospiti e agli speaker in alloggi e spazi di studio diffusi per dialogare sui temi portanti della fotografia.
L’edizione 2021 di The Photo Solstice aprirà i battenti venerdì 17 settembre a Gavoi con un evento pubblico: l’inaugurazione di ‘Commissione Sardegna’ [1], interessante mostra di una selezione di lavori di Marco Delogu, Guy Tillim, Pino Musi (Commissioni Sardegna del 2017, 2018 e 2019 e Paolo Ventura che ha realizzato la Commissione Sardegna nel 2021) in esposizione presso la Casa della Cultura – Ex Caserma Betza fino al 21 settembre. Quest’anno sono stati invitati Olivo Barbieri e Tim Davis a lavorare alle prossime Commissioni Sardegna, ed è atteso l’arrivo di Graciela Iturbide per completare il suo lavoro sull’isola. Inoltre, la manifestazione si arricchisce di due tappe esterne: la prima in programma sabato 18 settembre a Orani negli spazi del Museo Nivola e la seconda in programma domenica 19 settembre a Nuoro, organizzata in collaborazione con il Museo MAN negli spazi del Museo del Costume - due eventi serali in stile talk aperti al pubblico e curati insieme ai due partner museali.
“The Photo Solstice è motivo di grande soddisfazione per la Fondazione di Sardegna. Questo programma si inserisce nel più ampio progetto ARS / Arte condivisa in Sardegna, progetto con il quale la Fondazione di Sardegna promuove eventi culturali, produzioni originali e pubblicazioni anche in collaborazione con le istituzioni culturali della nostra regione.” Afferma Franco Carta, Responsabile gestione del Patrimonio per Fondazione di Sardegna e del progetto ARS.
“Esprimo una gratitudine profonda alla Fondazione di Sardegna per aver scelto Gavoi come sede di questo evento di straordinaria importanza artistica e culturale, nonché di rilevanza internazionale – afferma Salvatore Lai, Sindaco di Gavoi – È un evento che valorizza Gavoi nella sua vocazione di promotore culturale impegnato anche nella tutela dell’ambiente, valori che oggi sono sempre più importanti in questi passaggi epocali che stiamo attraversando. E lo fa soprattutto in un momento particolare in cui abbiamo dovuto rinunciare a due eventi di straordinaria importanza (L’isola delle Storie e World Press Photo). Questo evento è strategico nel colmare degnamente un vuoto che si è creato per difficoltà oggettive. Manteniamo viva quella tradizione culturale di livello internazionale che, siamo convinti, consente non solo a Gavoi ma all’intera isola di essere presente costantemente all’interno di dibattiti e confronti con un proprio fattivo contributo.”
Questa edizione marca uno slittamento di date da quelle del solstizio d’estate a quelle dell’equinozio di autunno e uno spostamento di ambientazione che vede protagonista l’area di un distretto ad alta vocazione culturale come quello che vive intorno a Gavoi. Parliamo di un comune già noto per la sua vivacità e sensibilità ai temi del patrimonio culturale immateriale in genere e da sempre attivo nel creare momenti di disseminazione e contaminazione a caratura internazionale, come il Festival della Letteratura e il World Press Photo, solo per citarne alcuni. The Photo Solstice sarà caratterizzato da un focus importante sia sul crescente legame con il territorio ospitante che sulle attività pratiche e di produzione fotografica in cui i partecipanti verranno coinvolti. Infatti, cuore dell’edizione di quest’anno saranno i tre laboratori nei quali saranno suddivisi i partecipanti che saranno guidati da Tim Davis, Marco Delogu e Pino Musi. A loro spetterà il compito di coinvolgere, trasmettere, condividere e rendere fluida la struttura organizzativa dei laboratori che, sebbene divisa, fornirà ampia possibilità di confronto, spunti e contaminazioni sia con gli altri partecipanti che con i responsabili del singolo laboratorio.
“La terza edizione di The Photo Solstice segna un cambio di passo e una maggiore concentrazione sul ‘lavoro sul campo’ – afferma Marco Delogu, Fotografo e Curatore - L’idea forte è quella, anno dopo anno, attraverso le varie ‘Commissioni Sardegna’ e il lavoro di molti partecipanti ai workshops di costruire una grande collezione basata sul rapporto tra autori molto identitari e il paesaggio e la popolazione della Sardegna”.
The Photo Solstice - i tutor e i laboratori
Tim Davis, fotografo, musicista, poeta, prolifico scrittore di fotografia e professore al Bard College di New York, guiderà il suo gruppo in un’indagine del territorio di Gavoi e dei suoi dintorni attraverso un metodo che definisce “fotosensibilità”, un particolare approccio teso a trovare analogie visive esteriori della propria vita interiore, motivando così nei partecipanti del suo gruppo una visione estremamente personale del territorio circostante.
Marco Delogu, fotografo e curatore, ha esposto in molti musei italiani e internazionali e ha diretto l’Istituto Italiano di cultura di Londra dal 2015 al 2019. Nel 2002 ha ideato e diretto, per sedici edizioni, il FotoGrafia festival internazionale di Roma, e nel 2018 ha ideato The Photo Solstice. Quest'anno rivestirà anche i panni di tutor, guidando personalmente uno dei tre gruppi selezionati tramite Open Call in un laboratorio sul ritratto, concentrandosi sulla popolazione della Barbagia.
Pino Musi, fotografo e studioso della fotografia, già apprezzato tutor nella precedente edizione del The Photo Solstice, aveva iniziato proprio all’Asinara il lavoro “Sottotraccia”, per poi continuarlo nel paesaggio minerario del Sulcis/Iglesiente. Musi guiderà il suo gruppo focalizzando la ricerca sul territorio di Ottana, in bilico tra illusione industriale e desertificazione. È sua intenzione focalizzare l’attenzione dei partecipanti al suo laboratorio sul metodo e il processo, spingendoli ad “accogliere la complessità, la contraddizione, i percorsi sincopati ed ambigui, lasciandosi disorientare persino dal vuoto o dal silenzio”. Facendo emergere una sintesi visiva estrema e radicale, Musi svilupperà il suo workshop in controtendenza con la direzione attuale di molta ricerca fotografica che privilegia lo “storytelling”.
The Photo Solstice – i talk
Ai più classici appuntamenti quotidiani dei gruppi di lavoro abbiamo unito due momenti di talk ospitati dal Museo Nivola di Orani e dal Museo MAN di Nuoro che coinvolgeranno ospiti d’eccezione, oltre agli stessi tutor sopra citati. In particolare, sabato 18 settembre si terrà al Museo Nivola di Orani una conversazione tra il direttore artistico Marco Delogu, Elisa Medde, editor in chief di Foam Magazine, e il fotografo, musicista, poeta e prolifico scrittore di fotografia Tim Davis, introdotti da Antonella Camarda, Direttrice del Museo. Seguirà il live set di S A R R A M, progetto solista di matrice drone/ambient in cui convivono elementi di natura doom, postrock e noise del nuorese Valerio Marras, e il dj set di Music is my boyfriend. Domenica 19 settembre si terrà a Nuoro, negli spazi del Museo del Costume, l’incontro con il fotografo Olivo Barbieri, introdotto dal direttore del Museo MAN Luigi Fassi e moderato da Marco Delogu in dialogo con la curatrice Sonia Borsato.