Politica, cultura e lingua in Antonio Gramsci è il tema del convegno di studi in programma lunedì 9 ottobre nella sede della Fondazione di Sardegna, in via S.Salvatore da Horta 2 a Cagliari, per onorare la memoria del grande pensatore sardo (Ales, 22 gennaio 1891 – Roma, 27 aprile 1937) e, col contributo di esperti di chiara fama, analizzarne la forza e l'attualità delle idee e l'influenza delle stesse sul pensiero politico contemporaneo, oltre al focus sulle peculiarità linguistiche e stilistiche delle sue opere.
I lavori del convegno si apriranno, alle 9.30, con l'accoglienza dei partecipanti e i saluti di Antonello Cabras (presidente della Fondazione di Sardegna), Francesco Feliziani (direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale) e Alessandra Carbognin (presidente della sede di Cagliari della società Dante Alighieri).Seguiranno, fino alle 13.30, le relazioni di Aldo Accardo (ordinario di Storia Contemporanea all’università di Cagliari e presidente della Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto”), Alessandro Masi (segretario nazionale della società Dante Alighieri) e Francesco Scoppola (direttore generale Educazione e Ricerca del MiBACT).Moderatore dell'incontro sarà Carlo Salis, direttore di ACCuS. Gli interventi dei relatori verteranno sui tratti salienti della biografia e dell'attività dell'intellettuale, filosofo, giornalista, saggista e critico letterario di Ales a ottanta anni dalla scomparsa, col dichiarato proposito di esaminarne dettagliatamente e criticamente la formazione, il pensiero politico e l'utilizzo della lingua italiana nei propri scritti.
Il convegno Politica, cultura e lingua in Antonio Gramsci è organizzato dalla Fondazione di ricerca "Giuseppe Siotto" in collaborazione con l’Associazione per la Cooperazione Culturale in Sardegna (ACCuS), la Fondazione di Sardegna e la Società Dante Alighieri sotto il patrocinio del MiBACT e dell’Ufficio Scolastico Regionale – MiUR, tramite il quale il convegno verrà accreditato al fine dell'attribuzione dei relativi crediti formativi agli insegnanti delle scuole primarie e secondarie e ai dirigenti scolastici di tutti gli istituti scolastici della Sardegna.