Presentazione del saggio "Palabanda. La rivolta del 1812". Fatti e protagonisti di un movimento che ha scosso la Sardegna, di Andrea Pubusa. Lunedì 24 giugno, alle ore 18, nella sala convegni della Fondazione di Sardegna in via San Salvatore da Horta, 2 a Cagliari. Introduce e dialoga con l’autore lo storico Luciano Carta. Letture a cura di Clara Murta. I “fatti” di Palabanda, una zona urbana di Cagliari, scossero profondamente la città e la Sardegna nel 1812, inserendosi in quel contesto rivoluzionario e di dissapori creatosi all’indomani della Rivoluzione francese e della cacciata dei Piemontesi dall’isola nel 1794. Ma su quegli eventi, è stato detto veramente tutto? Fu autentica rivolta o solo una repressione governativa? Quel progetto di libertà, condotto dalla borghesia e dai capipopolo cagliaritani, a quale fine mirava? L’orto di Palabanda – da cui la “congiura” prese il nome –, in cui si discusse di rivolgimenti e riforme per la società sarda, fu realmente un convegno di sediziosi o un pretesto per il colpo di coda del governo Sabaudo che riuscì, così, a liberarsi dei propri oppositori interni? A duecento anni dagli avvenimenti, anche grazie a nuove scoperte documentarie, l’autore cerca di proiettare una luce differente su un episodio della storia sarda ricco di contrasti e di zone oscure. Andrea Pubusa è avvocato, professore di diritto amministrativo nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Cagliari e autore di monografie, saggi e articoli giuridici. Impegnato nei movimenti della sinistra, alla metà degli anni Ottanta è stato eletto Consigliere regionale della Sardegna per due legislature nelle liste del PCI. È stato uno dei coordinatori del Comitato in difesa della Costituzione nel referendum del 4 dicembre 2016. Ha scritto un romanzo politico dal titolo Gioco pericoloso (Cuec, 2006). Palabanda. La rivolta del 1812. Fatti e protagonisti di un movimento che ha scosso la Sardegna è il suo primo saggio di carattere storico.