Quale futuro per l’Europa? La Fondazione di Sardegna promuove un dibattito sul Rapporto Draghi

Quale futuro per l’Europa? La Fondazione di Sardegna promuove un dibattito sul Rapporto Draghi
La Fondazione di Sardegna organizza, il 28 febbraio alle ore 17.30, nella sala conferenze della propria sede in via San Salvatore da Horta 2 a Cagliari, il convegno “Il Rapporto Draghi – Il futuro della competitività europea”.
 
Al dibattito, introdotto dal Presidente della Fondazione di Sardegna, Giacomo Spissu, parteciperanno la Presidente della Regione Alessandra Todde, gli economisti Luigi Guiso (Istituto Einaudi), Francesco Giavazzi (Università Bocconi) e Fabiano Schivardi (Università Luiss) e Alessandro Aresu, consigliere scientifico della rivista Limes. Il dibattito sarà moderato dal giornalista di Sky TG24 Lorenzo Borga.
 
L’incontro, che segue quello tenutosi a Sassari lo scorso 22 novembre, offrirà uno spazio di confronto sul documento presentato lo scorso 9 settembre dall’ex Presidente del Consiglio Mario Draghi alla Commissione Europea e sulle scelte che l’Unione sarà chiamata a compiere nei prossimi mesi.
 
A distanza di alcuni mesi dalla pubblicazione del Rapporto, infatti, gli scenari globali continuano a evolvere rapidamente: il rallentamento della crescita in diverse economie avanzate, le tensioni sui mercati dell’energia, il dibattito sulle politiche industriali e la competitività delle imprese europee, gli scenari di guerra in Europa e in Medio Oriente e le recenti elezioni presidenziali americane sono oggi temi ancora più urgenti.
 
“Creare occasioni di confronto su temi che riguardano il futuro dell’Europa è una necessità - ha dichiarato il Presidente della Fondazione di Sardegna, Giacomo Spissu -. Il dibattito sulle politiche economiche e industriali, sulla regolamentazione dei mercati e sulla capacità di adattarsi ai cambiamenti globali non può restare confinato alle istituzioni, ma deve coinvolgere i cittadini e le comunità culturali, economiche e scientifiche. Il contesto attuale pone l’Unione Europea davanti alla sfida di ripensare le proprie regole di convivenza, adeguandole a un mondo in continua trasformazione. Questo incontro vuole offrire un contributo in questa direzione”.

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