Il 16 dicembre Fondazione di Sardegna ha inaugurato Hallucinations una mostra personale di Tim Davis a cura di Marco Delogu, nell’ambito di AR/S - Arte Condivisa in Sardegna. L’appuntamento alle ore 18, nella sede di Cagliari in via San Salvatore da Horta, 2 ed erano presenti: Giacomo Spissu, Presidente della Fondazione di Sardegna, Marco Delogu, curatore della mostra, la manager culturale, Francesca Campana e l’antropologo Bachisio Bandinu. Ha moderato Franco Carta, responsabile del Progetto AR/S.
Tim Davis è un artista visivo, musicista e poeta di base a New York, dove insegna Fotografia presso il Bard College. Il suo lavoro spazia dall’indagine sugli aspetti formali della fotografia, al documentario socialmente impegnato, per spingersi verso dimensioni più poetiche e rarefatte.
La serie Hallucinations è frutto dell’incontro tra Davis e la Sardegna, avvenuto grazie al progetto della Fondazione di Sardegna The Photo Solstice. A questa esperienza in Barbagia è seguito un periodo di residenza e produzione fotografica sull’isola, nell’ambito del progetto “Commissione Sardegna”. Questo viaggio ha condotto il fotografo statunitense da Sassari a Cagliari, addentrandosi nei paesi barbaricini, in quelli dell’Ogliastra e dell’oristanese.
Fino al 30 aprile saranno in mostra 60 scatti in cui Davis ritrae una realtà che lo porta a non credere ai suoi occhi, che si rivela al suo sguardo come una visione, un’allucinazione. Il suo approccio alla costante ricerca della poetica del quotidiano e del consueto ha trovato in questo territorio terreno fertile: i suoi scatti ritraggono dettagli diversi, opposti, che convivono contemporaneamente nello stesso spazio come l’incredibile blu del mare insieme alla terra arsa, le vigne e i resti delle auto bruciate, i cavalli e l’immondizia.