Il saggio di Ritanna Armeni «Una donna può tutto» (Ponte alle Grazie, in libreria dall’8 febbraio) sulle aviatrici che bombardavano di notte le linee tedesche Si chiamava Irina Rakobolskaja. L’eroismo suo e di un pugno di aviatrici sovietiche ha contribuito alla disfatta dell’esercito nazista che aveva invaso l’Unione Sovietica. I tedeschi chiamavano queste donne Nachthexen, streghe della notte. Al buio, tra le nuvole, con la nebbia o con la pioggia, in 1.100 notti di combattimento, hanno compiuto oltre 23 mila voli con i loro piccoli aerei, leggerissimi, ma carichi di bombe da sganciare sulle postazioni del nemico. Invisibili. Inafferrabili. Un incubo per i tedeschi: le streghe. Colpivano e tornavano indietro prima che la contraerea nemica individuasse quei velivoli guidati da donne. Di Pierluigi Battista Corriere.it