Il 9 ottobre convegno di studi "Politica, cultura e lingua di Antonio Gramsci"
09 ottobre 2017
"PIANO DI RINASCITA, il fallimento"
7 dicembre h. 21:00 nell’atrio della Fondazione di Sardegna
di e con Gianluca Medas, vocalist Claudia Aru, Simone Soro violino e Fabrizio Lai alla chitarra
L'emigrazione degli anni 50 ha caratterizzato la nostra isola in quel tempo, fu un vero e proprio esodo. Così nel 1951 venne istituito l'EFTAS, il suo compito era quello di promuovere l'attività del comparto agropastorale, ciò che sapevamo fare meglio. L'ente costituì un fondo che avrebbe avuto il nobile obiettivo di avviare la rinascita di un territorio a tutti gli effetti abbandonato. È il giugno del 1962 quando viene approvato dal governo italiano un piano di rinascita per la Sardegna e il finanziamento stanziato è di 140 miliardi di lire, da spalmare in 12 anni. Il piano, “misure legislative speciali per il finanziamento dell'industrializzazione della Sardegna (L. n.588 dell'11 giugno 1962)", prevedeva una serie di confuse misure per l'agricoltura e la pastorizia, la costruzione di infrastrutture e la nascita di due poli petrolchimici, uno a Porto Torres e uno a Sarroch. Si voleva trasformare l'isola in un polo industriale.