Appuntamenti in Fondazione

In mostra a Sassari

«Con il progetto AR/S Arte Condivisa in Sardegna – sottolinea il presidente della Fondazione di Sardegna, Antonello Cabrasabbiamo scelto come Fondazione di contribuire alla realizzazione della mostra su Mario Sironi, uno degli artisti di maggior valore della storia dell'arte italiana della prima metà del secolo scorso, del quale verranno esposte opere legate alla sua apprezzata attività al servizio delle produzioni teatrali. Siamo da sempre convinti – aggiunge – che anche attraverso iniziative come questa si possa contribuire a rendere più vivo l'impegno per promuovere la crescita culturale della nostra comunità». 

SIRONI 1933 – I FIGURINI PER LUCREZIA BORGIA:
DOPO L’ESPOSIZIONE A CAGLIARI SI INAUGURA QUELLA  DI SASSARI

dal 20 ottobre 2017 al 14 gennaio 2018
Sede Fondazione di Sardegna
Via Carlo Alberto, 7

 Dopo l’esposizione cagliaritana al palazzo del Consiglio Regionale, sarà la volta di Sassari dove verrà inaugurata alla presenza di Gianfranco Ganau e Antonello Cabras, venerdì 20 ottobre alle 18:00 presso il palazzo della Fondazione di Sardegna in via Carlo Alberto, la mostra Sironi 1933 – I figurini per Lucrezia Borgia.


Il prezioso allestimento ospita la collezione completa dei figurini realizzati da Mario Sironi per la rappresentazione della “Lucrezia Borgia” di Gaetano Donizetti, in occasione della prima stagione del Maggio Musicale Fiorentino.

Un patrimonio inestimabile custodito per anni nel palazzo del Parlamento sardo, proveniente dalla Casa del Teatro Chiappa che aveva realizzato i costumi per l'opera del celebre compositore lombardo, andata in scena nel 1933 al teatro comunale di Firenze. Nel 2003 il Consiglio regionale entrò in possesso di oltre sessanta figurini, acquistandoli da un collezionista sassarese. La florida produzione dei disegni di Sironi, arricchiti da brillanti appunti autografi, è ospitata all'ingresso del palazzo di via Roma. La consistenza artistica della mostra viene esaltata dai 10 costumi scenici messi a disposizione dal Teatro Massimo di Palermo che nel 1992 mise in scena l'opera di Donizetti dedicata ad una delle figure femminili più controverse del Rinascimento con gli abiti di scena realizzati proprio partendo dai figurini di Sironi.

La mostra, curata da Giorgio Dettori, è realizzata con il contributo della Fondazione di Sardegna nell’ambito del progetto AR/S Arte Condivisa in Sardegna e la collaborazione del professor Moreno Bucci, curatore dell'archivio storico del Maggio Musicale Fiorentino.

«Prosegue il percorso di valorizzazione e condivisione con i sardi di questo straordinario patrimonio – spiega il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau –  ora la collezione completa dei figurini realizzati da Mario Sironi, in occasione della prima stagione del Maggio Musicale Fiorentino, verrà ospitata in un'altra prestigiosa sede, grazie alla disponibilità del prezioso partner di questo progetto, la Fondazione di Sardegna, da sempre sensibile alla promozione culturale. Un patrimonio inestimabile dal grande valore storico e artistico che ritorna dunque “a casa”, e non solo perchè Sironi è uno di quei sassaresi illustri, ma anche perché il Parlamento sardo entrò in possesso dei figurini nel 2003, acquistandoli proprio da un collezionista sassarese. La mostra che inaugureremo venerdì – prosegue – avrà il pregio di mettere in luce l'eclettismo di Sironi e in particolare la sua straordinaria dote artistica da scenografo, molto meno conosciuta».